giovedì, aprile 14, 2011

Primo Vere

Di nuovo urge la vita naturale. I fiori del ciliegio hanno fragorosamente col loro cesello di forme e colori reso invisibili i rami, e sembrano appesi nell'aria tersa. Il bianco cristallino del pruno annuncia con allegria il rosa gentile dell'albicocco e quello tremulo del pesco. Lo zampillo dei tulipani prorompe oltre le bordure, già coperte dalla lanugine dei gatti in amore.
Intanto ad uno si scopre un tumore e parla con un filo di voce, l'altro è colpito da un ictus che smaglia la memoria delle cose di ogni giorno, l'altro si ritrova diabetico ed il pranzo diventa una delle cose più tristi. Il riso dei bimbi che giocano nell'ora della ricreazione contrappunta il respiro rassegnato dei vecchi che muoiono.