lunedì, ottobre 30, 2006

Ancora una volta

Sono salito lungo la valle di Breguzzo, da quota 1232 m. fino ai 1650 m. della malga/rifugio Trivena. Il sentiero costeggia sempre più o meno alto il torrente Arnò, che ti tiene compagnia con la varietà delle sue cascatelle. Alle spalle la vista si allarga su tutta la valle, di fianco hanno vita effimera una miriade di rivoli che sgorgano di sotto a massi grondanti muschio e subito si gettano nell'Arnò.
Nessun incontro di tuoi simili.
I boschi fittissimi si dispiegano nell'infinita varietà dei colori autunnali, dal giallo più etereo al rosso più lancinante. In alto mi salutano allegri un gruppo di caprioli.
Mi sono sentito, ancora una volta, parte di quel mondo naturale così affascinante perché puro, di cui ho sempre avidamente cercato di percepire il midollo, affinando tutti i sensi. Ancora una volta...
Un'altra giornata per cui essere grati a chi ti vuol bene.

lunedì, ottobre 23, 2006

e se domani...

Ieri ci siamo ritrovati per ricordare il 26° dalla scomparsa di mio padre. Due fratelli e la loro discendenza. Tre generazioni di Zanella. Mancava l'unico nipote che potrebbe perpetuare il nome della famiglia.
Naturalmente i più piccoli hanno fatto la differenza. Mentre i grandi erano tutti "prevedibili", sull'ultima generazione si proiettavano le maggiori speranze e le più tenere aspettative. L'occasione non serviva per ricordare chi non è più, ma ad immaginare il futuro di chi non è ancora un frutto maturo.
Ed ancora torno a chiedermi se per quel futuro sarò capace di fare un qualche cosa di buono..., di utile..., di non inutile..., di vagamente ed indefinitamente positivo...
E come?
Trepida , fiduciosa attesa...

giovedì, ottobre 19, 2006

Pensieri e parole

Quando vai in pensione ti sembra di avere un tempo infinito davanti per realizzare con calma quello che prima riservavi a qualche scampolo di tempo libero.
Per esempio puoi aspettare per ore di fare una visita medica perché hai tanto tempo: il che, com'è ovvio, è molto gratificante...
Per esempio, per sentirti utile, puoi offriti di portare il nipotino all'asilo, tanto non hai niente da fare.
Per esempio puoi promettere ai vecchi amici di andarli a trovare, tanto non hai niente da fare.
Per esempio puoi offriti di aiutare tua figlia nel lavoro, tanto non hai niente da fare.
E poi il fatto che tu abbia tanto tempo "non obbligato" convince tutti quelli che ti stanno intorno a chiederti di fare qualche cosa per loro, che non hanno tempo, tanto tu non hai niente da fare.

Così non riesci mai a fare quello che vorresti...

domenica, ottobre 01, 2006

Che ne sarà di me?

Oggi sono ufficialmente in pensione.
Cominciamo col partecipare alla "festa dei funghi" nel parco del Ticino.
Giornata grigia, Christian e Laura raffreddati, non si comincia in modo entusiasmante.
Ieri ho aggiornato la mia rubrica. Ho cancellato molti indirizzi, ed ho notato che si trattava di tutti quei "potenti" di cui prima avrei potuto avere bisogno e che oggi mi risultano del tutto insignificanti. Sic transit gloria mundi.
Abbiamo visitato il parco delle cicogne, abbiamo fatto due passi nel paesaggio tipico della pianura nei pressi di un fiume, ed il risultato è più vicino alla malinconia che all'esaltazione di chi partecipa più da vicino di un atmosfera "naturale". Si comprende a fondo lo stato d'animo dei pittori romantici che mi hanno sempre appassionato, Constable e Turner su tutti. Il piatto di riso e pennette coi funghi era particolarmente buono, ed il vino alla pari.
Ma domani, nella routine quotidiana, con gli obblighi di tutti i giorni, dove non sono grandi mete e traguardi importanti da tagliare, come sarà?
Con un po' d'apprensione ed un po' trepidante aspetto la sveglia del 2 ottobre.