martedì, marzo 11, 2008

Rerum vulgarium fragmenta

L’Inter del mito:
Sarti Burgnich Facchetti (settenario)
Bedin Guarneri Picchi (settenario)
Jair Mazzola Peirò Suarez Corso (endecasillabo).
Un metro petrarchesco. Lo nota sul Corsera Paolo Di Stefano.
Di qui ineludibili ipotesi:
a) il mago Helenio aveva una sensibilità petrarchesca
b) Petrarca vagheggiava l’Inter del mago.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Stasera avremo meno poesia, qualche piede incerto e, soprattutto, ci mancheranno gli anni dell'incoscienza giovanile, che tu hai portato fino a Mantova 1967. :-)
Ciao, Dado

12:35 PM  
Blogger lampione said...

si sa i poeti oggi scrivono alla moderna e anche il calcio aimè si è adeguato...
Saluti
Gabriele

8:38 PM  

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