Peregrinatio nova
Ho rinnovato il pellegrinaggio annuale sulle Dolomiti.
Mi sono immerso nella piscina odorosa dei boschi di Pianozes; ho elevato lo sguardo all’immane altare del Sorapiss, dove sono asceso misticamente gradino per gradino, fino alla cengia del Banco (qui con Enrico e Massimo il 5 agosto del ‘79), fino alla Punta Nera, fino alla Croda Marcora; sono scivolato giù lungo lo splendido mantello fino a San Vito, ed ho ripreso a salire sull’Antelao (qui con Enrico); ho superato con un balzo la valle del Boite ed ho puntato alla cima del Pelmo; ho volato sul Pelmetto per scivolare sul corno gigantesco del Becco di Mezzodì, ed ho finito col riposare alla Forcella d’Ambrizzola; ho accarezzato le punte infinite della Croda da Lago, quindi sono sceso sui Lastoni di Formin, al Giau, per librarmi sulla Gusela (qui con Rosaria il 28 luglio ‘95), strisciare sul Nuvolau (quante volte son stato qui...), poi sul gran molare dell’Averau (qui la prima volta con Rosaria il 16 agosto del ‘78, poi con Enrico, Anna, Gianni, Teresa e Rosaria il 10 agosto del ‘79); un altro salto e sono sul Col Galljna ed al Falzarego; uno sguardo infiammato al Sass di Stria (qui ho portato la Laura che non aveva ancora 3 anni il 3 agosto del ‘78), a Valparola, al Lagazuoi, Fanis, il Castelletto; ho indugiato a lungo sul Becco d’Ajal, a contemplare la gran conchiglia della Tofana di Rozes (qui con Enrico il 23 luglio del ‘79); poi lungo il dorso della Punta Anna (qui con Rosaria il 19 agosto del ‘78), e la Tofana di Mezzo (qui con Massimo il 2 agosto del ‘79; il sentiero Olivieri con Rosaria il 30 luglio ‘95) ho recitato il rosario dei ricordi; un altro balzo e sulla Tofana de Inze mi fermo un secondo, poi giù ebbro a Formenton, a Cianderou, dove ansante mi sono beato di fronte al Col Rosà (qui la prima volta con Enrico il 2 agosto del ‘78); ho chiuso reverente sfiorando la Croda del Becco, e poi la Croda d’Ancona, saltellando quindi sulla Punta Fiames (qui la prima volta il 5 agosto del ‘78 con Enrico), la Grava del Pomagagnon (qui sotto uno spaventoso temporale il 27 luglio ‘87), ed infine ho cantato felice il Te Deum sul Cristallo (la via Dibona la prima volta con Enrico il 12 agosto del ‘78; sulla cima di Mezzo con Laura e Rosaria il 29 luglio ‘86; la via De Pol col Benci il 21 luglio ‘92).
Risanato, torno al mestiere di nonno.
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